17/04/18

I “Libri per ragazzi” di Einaudi. La mostra e il catalogo


Dal 21 marzo al 13 22 aprile 2018 le stanze della Casa Museo Boschi-Di Stefano di Milano hanno ospitato una mostra dove per la prima volta è stata esposta al pubblico l’intera serie di volumi della storica collana “Libri per ragazzi” di Einaudi, per un totale di novanta titoli pubblicati in un arco di tempo di trent’anni, dal 1959 al 1989. L’esposizione di questi libri, appartenenti alla collezione di Claudio Pavese, all’interno di una cornice tanto suggestiva, ha rappresentato un’ottima occasione per omaggiare e riscoprire una delle collane che più hanno segnato la storia dell’editoria italiana nel Novecento, e nello specifico di quel particolare settore che è la letteratura per bambini e ragazzi.

10/04/18

[Altreletture] Il ritorno dei mostri selvaggi di Maurice Sendak


[La rubrica Altreletture è dedicata alla segnalazione di articoli reperibili in rete.]

Uno degli eventi editoriali più chiacchierati in Italia negli ultimi mesi è stato il trionfale ritorno in libreria del classico di Maurice Sendak Nel paese dei mostri selvaggi (Where the Wild Things Are, 1963), riproposto da Adelphi nella collana “I cavoli a merenda” e nella nuova traduzione di Lisa Topi.

02/04/18

«Naughty Pete», il gioiello di Charles Forbell


[Una versione ridotta dell’articolo è stata pubblicata su Fumettologica il 14/3/2018.]

Nei primi anni del ‘900 una delle figure più caratteristiche e ricorrenti nelle strisce a fumetti statunitensi era quella del bambino monello. Le sue incarnazioni più celebri furono i gemelli Hans e Fritz della serie The Katzenjammer Kids, creati nel 1897 da Rudolph Dirks e noti in Italia come Bibì e Bibò, e il Buster Brown di Richard Felton Outcault (1902), ma il grande successo ottenuto da queste strisce, com’è naturale, portò molti altri autori a imitarne la formula, e così pressoché tutti gli inserti domenicali dei principali quotidiani dell’epoca traboccavano di variazioni più o meno spudorate sul medesimo tema.

26/03/18

Cose che nessuno sa. «Nobody Knows» di Hirokazu Koreeda


Tempo fa mi è stato proposto di scrivere un articolo per Effemeridi, la nuova rivista digitale e cartacea di Inutile concepita come un “atlante dei primi anni 2000”, dove ogni numero va a comporre assieme agli altri un mosaico ideale di ricordi, suggestioni ed eventi legati al primo decennio del nuovo secolo. La mia scelta è ricaduta sull’anno 2004 e su un film a cui sono molto affezionato, Nobody Knows di Hirokazu Koreeda, uscito per l’appunto in quell’anno e ispirato a un tristissimo fatto di cronaca avvenuto a Tokyo nel 1988, quando una madre abbandonò i suoi cinque bambini in un appartamento.

23/02/18

[Soffitte] Le origini del fumetto statunitense in una raccolta online


[La rubrica Soffitte è dedicata principalmente alla scoperta di archivi digitali disponibili in rete.]

Il fumetto nacque e si diffuse negli Stati Uniti negli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900, quando sugli inserti domenicali dei principali quotidiani comparvero le prime strisce di vignette sequenziali e poi si consolidarono i tratti basilari del linguaggio grafico, stilistico ed espressivo che sarebbe divenuto caratteristico del medium.