Nella primavera del 1945 le principali città giapponesi furono devastate dai bombardamenti aerei americani. Poiché la gran parte dei bambini erano stati sfollati nelle campagne, l’uscita del film animato Momotarō: Umi no Shinpei di Mitsuyo Seo avvenne quasi in sordina, ma per un singolo spettatore, nel teatro Shochikuza di Osaka miracolosamente risparmiato dagli incendi, rappresentò un evento fatale. Il “dio del manga” Osamu Tezuka era allora uno studente sedicenne, e di fronte all’atmosfera commossa che in molte scene della pellicola accompagna il richiamo patriottico alla struggente speranza per un futuro migliore sentì crescere in sé il desiderio di realizzare un cartone animato altrettanto emozionante.
10/02/21
Astro Boy. Una fiaba dell’era atomica
Nella primavera del 1945 le principali città giapponesi furono devastate dai bombardamenti aerei americani. Poiché la gran parte dei bambini erano stati sfollati nelle campagne, l’uscita del film animato Momotarō: Umi no Shinpei di Mitsuyo Seo avvenne quasi in sordina, ma per un singolo spettatore, nel teatro Shochikuza di Osaka miracolosamente risparmiato dagli incendi, rappresentò un evento fatale. Il “dio del manga” Osamu Tezuka era allora uno studente sedicenne, e di fronte all’atmosfera commossa che in molte scene della pellicola accompagna il richiamo patriottico alla struggente speranza per un futuro migliore sentì crescere in sé il desiderio di realizzare un cartone animato altrettanto emozionante.
14/08/20
Cartoni in fondo al mare. Da Disney a BoJack Horseman
Il mondo dei cartoni animati della prima metà del Novecento ha ispirato i lavori di alcuni tra i più eccentrici fumettisti contemporanei, come Kim Deitch e Jim Woodring, ma anche gli sviluppatori di un videogioco più unico che raro come Cuphead (2017), che richiamandosi esplicitamente all’estetica dell’animazione anni ’30 è riuscito a far rivivere su un altro medium e in un’altra epoca il dirompente immaginario cartoonesco di quasi un secolo fa. Un’operazione in parte analoga, ma che rielabora le influenze della golden age dell’animazione in uno scenario contemporaneo, è all’origine di uno degli episodi più acclamati della serie animata BoJack Horseman, intitolato Fish Out of Water (Un pesce fuor d’acqua, quarto episodio della terza stagione, 2016), nel quale BoJack trascorre un weekend nelle profondità dell’oceano per partecipare a un importante festival cinematografico.
03/10/18
[Altreletture] Pierini, Pinocchi e altri monelli
[La rubrica Altreletture è dedicata alla segnalazione di articoli reperibili in rete e novità editoriali.]
È uscito qualche mese fa Pierino Porcospino. Prima icona della letteratura per l’infanzia (Franco Angeli, 2018), volume monografico di Martino Negri dedicato allo Struwwelpeter di Heinrich Hoffmann. Corredato da un ricchissimo apparato iconografico, il libro ricostruisce la storia e l’eccezionale fortuna di una delle più importanti figure della letteratura per l’infanzia, e ha il pregio di delineare una moltitudine di percorsi tematici e critici in grado di far luce sull’evoluzione dell’immaginario infantile dall’inizio dell’età moderna fino ai giorni nostri.
30/11/17
Pinocchio alla rovescia. «Occhiopin» di Fabian Negrin
[Di seguito un estratto dal saggio Il ritorno di Pinocchio. Nuovi sviluppi di una mitopoiesi nella letteratura italiana per l’infanzia, che ho scritto assieme a Lorenzo Innocenti prendendo in esame tre rivisitazioni contemporanee della storia di Collodi (Occhiopin di Fabian Negrin, Il ritorno di Pinocchio di Silvano Agosti e Pinocchio prima di Pinocchio di Alessandro Sanna). Il saggio è stato pubblicato sulla rivista «Italica Wratislaviensia», 8 (2), 2017, pp. 123-139, ed è scaricabile per intero qui.]
Nel 2006 la casa editrice romana Orecchio Acerbo dava alle stampe Occhiopin. Nel paese dei bei occhi, picture book di Fabian Negrin concepito fin dal titolo come una rivisitazione alla rovescia della storia di Pinocchio. L’operazione, già in parte tentata con In bocca al lupo (2003), rispondeva alla duplice volontà di proporre un punto di vista attualizzante sulla figura di Pinocchio, e soprattutto, attraverso la sua storia, una serie di riflessioni sul mondo contemporaneo.
Nel 2006 la casa editrice romana Orecchio Acerbo dava alle stampe Occhiopin. Nel paese dei bei occhi, picture book di Fabian Negrin concepito fin dal titolo come una rivisitazione alla rovescia della storia di Pinocchio. L’operazione, già in parte tentata con In bocca al lupo (2003), rispondeva alla duplice volontà di proporre un punto di vista attualizzante sulla figura di Pinocchio, e soprattutto, attraverso la sua storia, una serie di riflessioni sul mondo contemporaneo.
19/05/16
[Altreletture] Pinocchio, fumetti e arabeschi
[Quarta puntata di Altreletture, rubrica dedicata alla segnalazione di articoli e novità dalla rete.]
La neonata casa editrice romana Cliquot ha da poco pubblicato una raccolta delle migliori storie del Pinocchio di Sandro Dossi e Alberico Motta, serie a fumetti comparsa negli anni ‘70 sugli storici albi Bianconi.