22/02/21

[Un secolo di bambini] L’infanzia al cinema: 2000–2021


Cento anni fa, nel 1921, usciva nelle sale The Kid, il primo lungometraggio scritto, diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin, col piccolo Jackie Coogan nel ruolo di un bambino abbandonato dalla madre e allevato da un vagabondo. Il titolo con cui il film venne distribuito in Italia, Il monello, non rende giustizia all’importanza storica e simbolica della pellicola: Jackie Coogan fu soltanto l’ennesimo di una fitta schiera di monelli a comparire sullo schermo, ma la centralità del suo ruolo e la profondità della pellicola fanno pensare al suo personaggio come al primo Bambino della storia del cinema, all’origine della scoperta dell’infanzia come motivo cinematografico complesso («A picture with a smile – and perhaps, a tear» recita la didascalia di apertura).

In occasione di questo centenario, ho pensato di proporre una lista di film incentrati sull’infanzia, o nei quali l’infanzia assume un rilievo particolare, scegliendone uno per ogni anno, dal 1921 al 2021, e segnalando a margine eventuali altri titoli meritevoli. Non si tratta di una classifica, ma di una lista necessariamente parziale che ho compilato seguendo in primo luogo le mie preferenze, ma senza trascurare l’importanza storica dei film e cercando di dare spazio, laddove possibile, anche a pellicole poco note.

Mi piacerebbe che l’iniziativa generasse curiosità e voglia di approfondire la conoscenza dei titoli segnalati, dei registi e delle tradizioni cinematografiche dei vari paesi del mondo. Alcuni film si possono trovare online, altri sono disponibili in dvd, altri ancora sono di difficile reperibilità. Non tutti sono capolavori, e in alcuni di essi (pochi, in realtà) il tema dell’infanzia non risulta propriamente centrale, ma credo che ognuno di questi film proponga un invito a guardare al di là degli stereotipi che troppo spesso rafforzano visioni semplificate o mistificanti di questa età. Oltre a un’immagine e a una breve descrizione indicativa, per ogni film ho inserito un link alla rispettiva pagina su Mubi – a mio parere la migliore piattaforma di cinema in streaming –, dove è possibile vedere i trailer di quasi tutti i film segnalati.

Pubblicherò la lista in cinque parti, a cominciare dai film scelti per gli anni che vanno dal 2000 al 2021.


2000. Yi Yi (Edward Yang)
Un affresco di vita familiare e borghese nella Taipei di fine secolo, tra matrimoni, crisi e rivelazioni che passano anche attraverso lo sguardo di un bambino, Yang Yang, e della sua macchina fotografica. (Mubi)
Altri: Billy Elliot (Stephen Daldry)


2001. A.I. Intelligenza Artificiale (Steven Spielberg)
Respinto dal mondo umano, un bambino robotico programmato per amare decide di mettersi alla ricerca della mitica Fata Turchina per trasformarsi in un ragazzo in carne e ossa. Da un progetto di Stanley Kubrick, la favola agrodolce di un Pinocchio fantascientifico. (Mubi)
Altri: La città incantata (Hayao Miyazaki)


2002. The Nature of Nicholas (Jeff Erbach)
Una favola surreale ambientata nelle praterie canadesi, dove un ragazzino deve venire a patti con l’attrazione che prova per il suo migliore amico, ed è tormentato da inquietanti visioni del padre morto. (Mubi)


2003. Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (Kim Ki-duk)
Nella cornice remota di un eremo galleggiante al centro di un lago, le cinque stagioni della vita di un monaco buddhista sono le tappe di un percorso di apprendistato che comincia e si conclude nel segno dell’infanzia. (Mubi)
Altri: Il ritorno (Andrey Zvyagintsev)


2004. Nessuno lo sa (Hirokazu Koreeda)
Abbandonati dalla madre in un piccolo appartamento a Tokyo, due fratelli e due sorelle costretti a sopravvivere in condizioni sempre più disperate, all’insaputa della società, reinventano a poco a poco la propria famiglia. (Mubi)


2005. Tideland (Terry Gilliam)
A causa delle azioni irresponsabili dei suoi genitori, una ragazzina viene lasciata sola in una decrepita tenuta di campagna, dove la sua fantasia le permette di avventurarsi in un mondo immaginario. (Mubi)


2006. La guerra dei fiori rossi (Zhang Yuan)
Nella Cina post-rivoluzionaria, un bambino che inizia a frequentare la scuola materna fatica ad adattarsi alle rigide regole dell’istituto, e per il suo carattere vivace e ribelle rischia di essere emarginato, ma trova anche un’amica speciale con cui vorrebbe fuggire. (Mubi)


2007. Sotto le rovine del Buddha (Hana Makhmalbaf)
Bakhtay è una bambina afghana che vive nelle caverne sotto i resti delle statue di Buddha di Bamyan, distrutte dai talebani nel 2001, e che fa di tutto per riuscire ad andare a scuola, nonostante l’indifferenza e l’ostilità generali. (Mubi)


2008. Lasciami entrare (Tomas Alfredson)
Oskar, un dodicenne vittima di bullismo, stringe amicizia con la sua nuova vicina di casa, la misteriosa Eli, di cui si innamora. Ma un oscuro segreto legato a una serie di sanguinosi omicidi minaccia la loro storia d’amore. (Mubi)


2009. Il nastro bianco (Michael Haneke)
In un paese rurale nella Germania di inizio Novecento, alcuni strani avvenimenti che sconvolgono la tranquillità delle famiglie spingono il maestro di scuola a investigare per scoprire il colpevole, coinvolgendo nelle sue indagini un gruppo di bambini e ragazzi. (Mubi)


2010. Honey (Semih Kaplanoğlu)
In una regione isolata nel nord-est della Turchia, la vita di un bambino e della sua famiglia rischia di cambiare per sempre dal giorno in cui il padre, andato a raccogliere miele nella foresta, non torna a casa. (Mubi)


2011. I Wish (Hirokazu Koreeda)
Koichi e suo fratello Ryunosuke sono molto legati, ma dopo il divorzio dei genitori si trasferiscono in due città diverse. Koichi vive con sua madre e i nonni nel villaggio, mentre Ryunosuke e suo padre vivono in città. I due fratelli, però, hanno escogitato un piano per rivedersi ed esprimere un desiderio speciale. (Mubi)
Altri: Tomboy (Céline Sciamma)


2012. Moonrise Kingdom (Wes Anderson)
Una poetica storia di formazione e scoperta dell’amore ambientata nell’estate del 1965, quando due amici di penna dodicenni scappano dalle loro case nel New England, costringendo le rispettive famiglie e un gruppo di boy scout a mettersi alla loro ricerca. (Mubi)


2013. Ilo Ilo (Anthony Chen)
Nella Singapore degli anni ’90, mentre la recessione asiatica colpisce il paese, il legame di amicizia che si instaura tra la domestica filippina Teresa e il piccolo Jiale sconvolge e ridefinisce la vita della famiglia Lim. (Mubi)
Altri: Father and Son (Hirokazu Koreeda)


2014. Boyhood (Richard Linklater)
Girata in 12 anni con lo stesso cast, questa storia di formazione è incentrata su un bambino che cresce letteralmente sullo schermo e attraversa gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Un’elegia al tempo passato e alla memoria, ma anche un’ode alla crescita e all’importanza delle relazioni famigliari. (Mubi)


2015. Under the Sun (Vitaly Mansky)
Un documentario girato nella Corea del Nord, tra i vincoli della propaganda governativa e la ricerca di una testimonianza sincera, che segue per un anno la vita di una famiglia di Pyongyang, la cui figlia è stata scelta per aggregarsi a un’Unione di Bambini e partecipare a un’importante festività pubblica. (Mubi)


2016. La mia vita da Zucchina (Claude Barras)
Dopo la morte della madre alcolizzata e violenta, il piccolo Zucchina finisce in una casa con altri bambini trascurati. Il nuovo inizio lì è difficile per lui, ma presto si farà degli amici e si innamorerà per la prima volta. (Mubi)


2017. Takara (Kohei Igarashi, Damien Manivel)
In un paese innevato del Giappone, di notte, un bambino di sei anni guarda dalla finestra suo padre recarsi al lavoro, e non riesce a riaddormentarsi. L’indomani, mentre ancora assonnato sta andando a scuola, decide di incamminarsi alla ricerca del padre per mostrargli un disegno. (Mubi)
Altri: The Florida Project (Sean Baker), Loveless (Andrey Zvyagintsev)


2018. Un affare di famiglia (Hirokazu Koreeda)
Dopo aver taccheggiato un supermercato, Osamu e suo figlio si imbattono in una bambina affamata e infreddolita. Sua moglie accetta di prendersi cura di lei, e nonostante l’estrema povertà la famiglia vive serenamente, finché un incidente imprevisto non porta alla luce i suoi segreti. (Mubi)
Altri: Roma (Alfonso Cuarón), We the Animals (Jeremiah Zagar)


2019. Rewind (Sasha Neulinger)
Attingendo alla collezione di video amatoriali di suo padre e ai ricordi di varie persone, il regista ricostruisce la storia dei terribili abusi subiti durante la propria infanzia, e di come sia riuscito a superare la paura, il dolore e la rabbia. (Mubi)


2020. I’m Really Good (Hirobumi Watanabe)
La piccola Riko trascorre una giornata come tante tra casa e scuola, con le amiche e il fratellino. Una nitida istantanea di vita pervasa dal flusso calmo della realtà che crea un autentico senso di meraviglia, in un mondo in cui gli adulti compaiono a malapena. (Mubi)
Altri: Little Girl (Sébastien Lifshitz)


2021. Minari (Lee Isaac Chung)
Ispirato all’infanzia del regista, nato negli Stati Uniti da genitori coreani, Minari narra la vita di David e della sua famiglia a partire dal giorno in cui il padre decide di trasferirsi nelle zone rurali dell’Arkansas, per avviare una fattoria e inseguire il proprio “sogno americano”, nonostante le numerose difficoltà. (Mubi)
Altri: Petite Maman (Céline Sciamma)


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