![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLxTY0JQFC2G579Z03w_YelnArTjIJdRwfvOhfdSMH0eLQ9jF4wCP5f_9l2P-eJLoWULdXU2eBZx-3whSy-mjUAQKCuNvaAWlqCqP2JE-19pWbhedu0WUcNNtBzcOn5FMCGj75-PK_aQ8/s1600/en-l-an-2000-jean-marc-cote-retrofuturismo.jpg)
La futurologia – disciplina che si occupa della previsione del futuro – conobbe una fioritura significativa nel corso del XIX secolo, in parallelo alla diffusione internazionale delle innovazioni prodotte dalla prima rivoluzione industriale. Il rapido avvicendarsi di mutamenti, scoperte e nuove tecnologie stimolò in quell’epoca lo sviluppo di un nuovo genere di curiosità umana, alimentata dall’idea che fosse possibile immaginare in modo più o meno verosimile come sarebbe stato il mondo a distanza di centinaia o migliaia di anni.