30/06/23

Antonio Faeti. Nel castello delle belle avvelenate


Durante la prima presentazione online della collana “Babalibri Educazioni”, lo scorso autunno, i curatori Francesco Cappa e Martino Negri hanno illustrato i caratteri di un interessante progetto di recupero e riscoperta di testi che rappresentano delle pietre miliari della saggistica pedagogica, da molti anni irreperibili nelle librerie perché fuori catalogo, ai quali poter affiancare nel prossimo futuro altre proposte di titoli inediti. Due storiche collane di Emme Edizioni come “Il Puntoemme” (1971-1985) e “L’asino d’oro” (1979-1988), dedicate rispettivamente ai mondi della scuola e della letteratura infantile, sono il principale riferimento genealogico di questo progetto, che riallacciandosi a un’epoca di grande fermento culturale mira a stimolare nuove occasioni di riflessione sull’infanzia e sulle pratiche educative.

23/10/20

Un sogno rodariano


Cade oggi il centenario della nascita di Gianni Rodari, e stanotte, anzi questa mattina, ho fatto un sogno che vorrei condividere perché mi sembra deliziosamente rodariano, incentrato sul mistero di un libro-viaggio. L’immagine del groviglio di fili deriva forse dalle Favole al telefono, mentre l’idea delle strade che vanno da una pagina all’altra mi ha fatto venire in mente Scompiripiglio (Topipittori). La cosa curiosa è che cercando in rete il titolo del libro in questione, Google mi suggerisce una risposta degna di Freud. (Nella foto: la favola probabilmente responsabile di tutto ciò.)

14/09/20

Gianni Rodari. Dove finiscono le favole senza fine


A un bambino dei nostri giorni il titolo Favole al telefono deve sembrare qualcosa di incredibilmente inattuale, quasi quanto quello delle Favole al telefonino con cui Fabian Negrin ha omaggiato il capolavoro rodariano nel 2010, a quasi cinquant’anni dalla sua uscita (1962). Oggi il termine telefonino è sempre meno utilizzato, forse perché chiunque si è reso conto che gli oggetti che teniamo con noi la maggior parte del tempo sono solo accidentalmente dei piccoli telefoni, e nonostante le inesauribili possibilità di comunicazione sembrano incapaci di restituire la strana sensazione di prossimità caratteristica di una telefonata.

17/04/18

I “Libri per ragazzi” di Einaudi. La mostra e il catalogo


Dal 21 marzo al 13 22 aprile 2018 le stanze della Casa Museo Boschi-Di Stefano di Milano hanno ospitato una mostra dove per la prima volta è stata esposta al pubblico l’intera serie di volumi della storica collana “Libri per ragazzi” di Einaudi, per un totale di novanta titoli pubblicati in un arco di tempo di trent’anni, dal 1959 al 1989. L’esposizione di questi libri, appartenenti alla collezione di Claudio Pavese, all’interno di una cornice tanto suggestiva, ha rappresentato un’ottima occasione per omaggiare e riscoprire una delle collane che più hanno segnato la storia dell’editoria italiana nel Novecento, e nello specifico di quel particolare settore che è la letteratura per bambini e ragazzi.