Ganfo va ai Bagni di Lucca per curarsi; ma quando deve entrare in acqua e vede tante persone, si chiede: “Tra tanti, come farò a riconoscermi?” Allora si mette un segno di croce sulla spalla, ed entrato in acqua guarda il segno e si dice: “Sì sono proprio io”. Poi però l’acqua spazza via il suo segno di croce e lo deposita su un altro bagnante, al quale Ganfo dice: “Tu sei io e io son tu”. E l’altro per mandarlo al diavolo gli risponde: “Va’ via, tu sei morto”. Al che Ganfo si crede morto, torna a casa, si stende sul letto, si lascia mettere nella bara. […] Poi, mentre lo portano al cimitero, per strada una cliente gli manda una maledizione, perché gli aveva portato una pelliccia da riparare e lui è morto senza restituirgliela. E Ganfo risponde nella bara: “Se io fossi vivo come sono morto, ti risponderei come si deve”.
07/02/22
Il tesoro degli sciocchi e dei bambini
22/12/20
Tomi Ungerer. Fuga dalla fine del mondo
12/12/18
Il corpo di Mickey
[Una versione leggermente editata dell’articolo è stata pubblicata su Fumettologica il 26/11/2018.]
Due tendenze storiografiche molto diffuse su Mickey Mouse, e spesse associate, consistono da un lato nell’attribuire al personaggio una determinata personalità o una serie di tratti caratteriali, e dall’altro nel considerarlo una sorta di icona tipicamente americana, portatrice più o meno inconsapevole di valori connaturati alla sua nazionalità. Entrambe le prospettive sono tutt’altro che esaurienti, e più che spiegare il segreto del successo di Mickey, se analizzate nel dettaglio, tradiscono l’incredibile complessità di una figura davvero unica nell’immaginario culturale del Novecento.
10/04/18
[Altreletture] Il ritorno dei mostri selvaggi di Maurice Sendak
[La rubrica Altreletture è dedicata alla segnalazione di articoli reperibili in rete.]
Uno degli eventi editoriali più chiacchierati in Italia negli ultimi mesi è stato il trionfale ritorno in libreria del classico di Maurice Sendak Nel paese dei mostri selvaggi (Where the Wild Things Are, 1963), riproposto da Adelphi nella collana “I cavoli a merenda” e nella nuova traduzione di Lisa Topi.
31/01/17
[Altreletture] La censura del corpo nei libri illustrati per bambini
[Il nuovo appuntamento della rubrica Altreletture è dedicato al tema della censura del corpo nei libri illustrati per l’infanzia, e comprende una scelta orientativa di casi che vorrebbe suscitare una curiosità critica sull’argomento senza pretese di esaustività. In considerazione dell’ampiezza e dell’interesse del tema si è scelto di sviluppare la rassegna in forma più articolata rispetto al consueto, includendo non solo segnalazioni di testi tratti dal web, ma anche saggi e video.]