20/08/22

[Soffitte] 50 Watts. Tigri e libri “in the Land of Dreams”


[La rubrica Soffitte è dedicata principalmente alla scoperta di archivi digitali disponibili in rete.]

Quando nell’autunno 2019 ho pubblicato un articolo su Tiger Tateishi (1941-1998), dedicato in particolare a una scoperta fatta l’estate prima alla International Library of Children’s Literature di Tokyo, ovvero il suo albo illustrato Tora no yume (“Il sogno della tigre”, 1984), inedito al di fuori del Giappone, poche informazioni erano reperibili online sull’autore, soprattutto in lingue che non fossero il giapponese, e nessuna su quel libro per bambini che mi aveva tanto incuriosito per il suo fascino misterioso. Il desiderio di condividere la gioia della scoperta di un libro tanto affascinante quanto sconosciuto, una gioia infantile che credo alla base di molte mie ricerche, è stato una delle ragioni principali che mi hanno spinto a scrivere quell’articolo. A distanza di tre anni, ora, questa gioia si rinnova in modo inatteso, perché una neonata casa editrice statunitense, 50 Watts Books, ha scelto di inaugurare il suo catalogo proprio con la prima traduzione mondiale di Tora no yume, ribattezzato in inglese A Tiger in the Land of Dreams. Una casa editrice neonata, ma che trae origine da un progetto online che ha alle spalle una lunga storia di scoperte e condivisioni, e che per gli amanti dei libri e dell’illustrazione non è esagerato definire una pietra miliare del web.

03/09/19

La scuola del futuro nelle vignette di un secolo fa


Sulla pagina Facebook di Töpfferiana, il bel sito di Antoine Sausvert dedicato al fumetto delle origini, è comparsa una curiosa serie di vignette umoristiche, ritrovata su un giornale francese per bambini di inizio ‘900, che raffigura “la scuola del XXI secolo”. Le illustrazioni, firmate da Henri Avelot e tratte da Le Petit Journal illustré de la Jeunesse (n. 52, 8 ottobre 1905), cercano di immaginare i cambiamenti della vita scolastica a distanza di un secolo (l’indicazione dell’anno 2005/06 si legge nella prima vignetta), sulla scia di un filone molto popolare nel periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900.

04/04/19

[Soffitte] Una nuova raccolta online di fumetti americani delle origini


[La rubrica Soffitte è dedicata principalmente alla scoperta di archivi digitali disponibili in rete.]

La biblioteca digitale Gallica ha recentemente messo a disposizione le riproduzioni digitalizzate di intere annate dell’edizione europea del quotidiano New York Herald, ovvero di una delle più prestigiose testate che contribuirono allo sviluppo del fumetto negli Stati Uniti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

12/12/18

Il corpo di Mickey


[Una versione leggermente editata dell’articolo è stata pubblicata su Fumettologica il 26/11/2018.]

Due tendenze storiografiche molto diffuse su Mickey Mouse, e spesse associate, consistono da un lato nell’attribuire al personaggio una determinata personalità o una serie di tratti caratteriali, e dall’altro nel considerarlo una sorta di icona tipicamente americana, portatrice più o meno inconsapevole di valori connaturati alla sua nazionalità. Entrambe le prospettive sono tutt’altro che esaurienti, e più che spiegare il segreto del successo di Mickey, se analizzate nel dettaglio, tradiscono l’incredibile complessità di una figura davvero unica nell’immaginario culturale del Novecento.

27/07/18

Sulle tracce della protofantascienza (estratto)


[Estratto dalla prefazione a Gaspare Freddi, Il pianeta Venere e i suoi abitanti - Gli abitanti di Marte, Cliquot, 2018]

Lo scandaglio di quella terra incognita che è la protofantascienza italiana, secondo la metafora con cui Gianfranco de Turris definì la narrativa avveniristica a cavallo tra Ottocento e Novecento, è affare piuttosto recente e ancora in corso d’opera. Lo stesso de Turris, coadiuvato da Claudio Gallo, raccolse nel volume Le aeronavi dei Savoia (2001) un’antologia utile per tracciare una prima mappatura del campo, delimitando l’orizzonte temporale fra due estremi: da un lato il termine ante quem del 1952, anno in cui nelle edicole italiane fecero il loro esordio le riviste “Scienza Fantastica” e “Urania”, e su quest’ultima Giorgio Monicelli coniò il termine fanta-scienza; dall’altro il 1891 cui risale il più antico racconto protofantascientifico rintracciato sulle pagine di “La Tribuna illustrata”, supplemento che sul finire del XIX secolo rifletteva l’emergere di un nuovo modello di pubblicazione popolare e ad ampia diffusione.