01/11/19

[Soffitte] I tesori illustrati di archive.org


[La rubrica Soffitte è dedicata principalmente alla scoperta di archivi digitali disponibili in rete.]

La biblioteca digitale non-profit Internet Archive, nata per consentire un accesso universale alla conoscenza, è uno dei più vasti progetti di archiviazione disponibili in rete. Navigando sul relativo portale, archive.org, può capitare di imbattersi in volumi introvabili, libri da collezione e curiosità per bibliofili, ma non sempre è facile orientarsi in quello che sembra uno sterminato oceano virtuale. Rispolverando la rubrica Soffitte, ho scelto tre libri illustrati tra i tanti che nel corso degli anni ho scovato sul sito: il primo è una strampalata parodia della discesa dantesca agli inferi; il secondo è un caustico libretto di storie edificanti per bambini; il terzo è una raffinata fiaba esotica, scritta e illustrata da uno dei più grandi (e dimenticati) illustratori del XX secolo, Boris Artzybasheff.

16/05/18

Un progresso tutto da ridere: le «Grandes Inventions» di G. Ri


Un filone umoristico molto fecondo nell’immaginario popolare del ‘900, e che soprattutto durante la prima metà del secolo ha ispirato un gran numero di fumetti, cartoni animati e film, è quello delle invenzioni bizzarre. Le figure caratteristiche di questo filone sono macchine, marchingegni o dispositivi alla cui stravaganza corrisponde una funzione semplice e perlopiù futile, o che comunque nessuno si sognerebbe di affidare a un apposito congegno. Spesso l’invenzione si fonda su un complicato effetto domino, e consta dunque di una catena di cause e conseguenze talmente astrusa da porsi come parodia dell’efficacia propria di qualsiasi innovazione tecnica.

19/12/17

Walt McDougall, il “decano” dei pionieri


[L’articolo è stato pubblicato originariamente su Fumettologica il 29/11/2017.]

Un’idea abbastanza chiara di quanto vasta – e per molti aspetti ancora inesplorata – sia la storia reale riconducibile alle origini del fumetto statunitense può essere fornita dal fatto che uno degli autori più noti, prolifici e versatili dei suoi albori venga al più ricordato oggi en passant, ai margini del discorso principale o come una figura tutto sommato residuale. Se è vero che Walter Hugh McDougall (1858–1938, generalmente abbreviato in Walt McDougall) non è stato autore di serie altrettanto memorabili e storicamente rilevanti quanto quelle di alcuni suoi colleghi più giovani (il pensiero corre ovviamente ad artisti come Winsor McCay e Richard F. Outcault), non mancano certo – e sono anzi numerosi e degni di nota – i motivi per ricordarne l’opera e la poliedrica attività artistica a più di un secolo di distanza dalla sua fase più intensa.