03/10/18

[Altreletture] Pierini, Pinocchi e altri monelli


[La rubrica Altreletture è dedicata alla segnalazione di articoli reperibili in rete e novità editoriali.]

È uscito qualche mese fa Pierino Porcospino. Prima icona della letteratura per l’infanzia (Franco Angeli, 2018), volume monografico di Martino Negri dedicato allo Struwwelpeter di Heinrich Hoffmann. Corredato da un ricchissimo apparato iconografico, il libro ricostruisce la storia e l’eccezionale fortuna di una delle più importanti figure della letteratura per l’infanzia, e ha il pregio di delineare una moltitudine di percorsi tematici e critici in grado di far luce sull’evoluzione dell’immaginario infantile dall’inizio dell’età moderna fino ai giorni nostri. 

19/05/16

[Altreletture] Pinocchio, fumetti e arabeschi


[Quarta puntata di Altreletture, rubrica dedicata alla segnalazione di articoli e novità dalla rete.]

La neonata casa editrice romana Cliquot ha da poco pubblicato una raccolta delle migliori storie del Pinocchio di Sandro Dossi e Alberico Motta, serie a fumetti comparsa negli anni ‘70 sugli storici albi Bianconi.

20/07/15

«Il mito del Paese di Cuccagna». Una mostra a Milano


Dal 9 luglio all’11 ottobre 2015
Sala Viscontea del Castello Sforzesco, Piazza Castello, Milano

Sviluppatosi in epoca medievale come sogno di evasione condiviso dai ceti subalterni, il mito del Paese di Cuccagna – “una versione plebea dell’aristocratica età dell’oro,” come scrisse Piero Camporesi – si fonda sulla fantasia di un luogo dove vigono in eterno l’abbondanza di cibo, l’ozio, la libertà e il piacere dei sensi, nell’ottica di un mondo alla rovescia che non ammette gerarchie e dove i vizi sanzionati dalla cultura “ufficiale” diventano virtù.

29/09/14

Attilio Mussino: i primi fumetti sul «Corriere dei Piccoli»


Un paio d’anni prima dell’uscita della celebre edizione Bemporad di Pinocchio da lui illustrata (1911), Attilio Mussino cominciò a collaborare col Corriere dei Piccoli fin dal numero d’esordio (dicembre 1908), cimentandosi nella creazione di svariate serie a fumetti rivolte ad un pubblico infantile. Le convenzioni grafiche utilizzate in queste storielle si distaccano dalla tradizione americana dell’epoca: al posto delle classiche nuvolette (cartoons), ogni tavola è corredata da una didascalia in versi. L’importanza dell’elemento figurativo è in questo modo accentuata, e nel caso di Mussino comporta una cura minuziosa del disegno, l’adozione di composizioni complesse e l’uso di colori vivaci e contrastati.