08/04/20

Chi ha paura del mago in mongolfiera?


Il ritorno in edizione anastatica di uno dei più celebri e controversi libri austriaci per bambini, pubblicato per la prima volta nel 1904, è stato accolto mesi fa da una polemica sugli stereotipi razziali che il libro suscita in realtà da diversi decenni, ma che le piattaforme social hanno ulteriormente inasprito. È bastato che un utente condividesse in rete la foto del volume in questione, in bella vista sullo scaffale di una libreria, per far scoppiare un acceso dibattito che ha coinvolto in prima persona il libraio responsabile. Eppure – come quest’ultimo ha spiegato – il libro non si trovava sullo scaffale per bambini, ma nel reparto di storia austriaca, trattandosi di un’edizione destinata a studiosi e collezionisti, con allegato un saggio che indaga le sue origini in rapporto al contesto dell’epoca.

03/10/18

[Altreletture] Pierini, Pinocchi e altri monelli


[La rubrica Altreletture è dedicata alla segnalazione di articoli reperibili in rete e novità editoriali.]

È uscito qualche mese fa Pierino Porcospino. Prima icona della letteratura per l’infanzia (Franco Angeli, 2018), volume monografico di Martino Negri dedicato allo Struwwelpeter di Heinrich Hoffmann. Corredato da un ricchissimo apparato iconografico, il libro ricostruisce la storia e l’eccezionale fortuna di una delle più importanti figure della letteratura per l’infanzia, e ha il pregio di delineare una moltitudine di percorsi tematici e critici in grado di far luce sull’evoluzione dell’immaginario infantile dall’inizio dell’età moderna fino ai giorni nostri. 

08/01/18

Futurologia animata d’epoca. Il caso di Paul N. Peroff


In un articolo precedente, a proposito del motivo delle macchine e delle invenzioni bizzarre nel cinema di animazione statunitense della golden age, avevo nominato tra gli altri un bel cortometraggio di Scrappy, diretto da Charles Mintz e prodotto dalla Columbia: The Great Experiment (1934).

26/08/16

[Soffitte] Pedagogia nera e libri per l’infanzia nell’età della Secessione


La rubrica Soffitte era stata inaugurata mesi fa da una rassegna di libri illustrati per bambini nell’Unione Sovietica degli anni ‘20; a un’altezza cronologica di poco precedente è dedicata questa nuova selezione, sempre di libri illustrati, questa volta pubblicati nei paesi di lingua tedesca durante il primo decennio del ‘900. Come etichetta rappresentativa dell’epoca si è scelta quella della Secessione, movimento artistico e culturale che ebbe i suoi influssi anche nell’ambito della produzione di libri per l’infanzia, e come motivo cardine quello della pedagogia nera (Schwarze Pädagogik), costante tematica di un gran numero di storie dell’epoca.

17/09/15

Carl Storch, l’emulo austriaco di Wilhelm Busch


All’interno della folta schiera di artisti che a cavallo tra XIX e XX secolo sono stati fortemente influenzati dall’opera umoristica di Wilhelm Busch, un nome menzionato di rado e sconosciuto ai più è quello dell’illustratore austriaco Carl StorchNato nel 1868 a Budapest (all’epoca seconda capitale dell’impero austro-ungarico), Storch cominciò la sua carriera sul finire del XIX secolo illustrando alcuni classici della letteratura tedesca e collaborando a diverse testate tra cui il celebre periodico Fliegende Blätter, un settimanale umoristico e satirico che appena qualche decennio prima ospitava regolarmente sulle sue pagine le storie a vignette di Busch.