14/04/23

Sulle rotte dei sogni


Uno dei sogni a cui sono più affezionato, per me molto significativo nella sua semplicità, risale a qualche anno fa:

Alcuni ex alunni di quinta, ormai iscritti alle medie, sono tornati a scuola per salutarmi. Uno di loro, Christian, prima di congedarsi mi regala un disegno. È una mappa del cortile della scuola molto particolare, perché invece dello spazio rappresenta il tempo, e tutti i suoi elementi sono ricordi che ci riguardano.

A distanza di anni mi sorprende scorgere in questo sogno l’intuizione di un percorso che avrei affrontato in seguito, in un’altra scuola e con altri alunni. Riflettendo ora sul senso di questa intuizione, direi che la mappa del tempo è una mappa che consente a ogni ricordo di farsi immagine del futuro, mettendo in relazione dimensioni solitamente contrapposte. È una mappa che crea continuità fra tempi differenti, e soprattutto nasce come un dono.

19/11/14

«Der kleine Häwelmann» di Theodor Storm e Else Wenz-Viëtor


Si dice che Theodor Storm, all’epoca ancora agli inizi della sua carriera letteraria, abbia ideato la fiaba Il piccolo Häwelmann (Der kleine Häwelmann, 1850) mentre era intento a guardare il figlio nella culla. Ne nacque una storia notturna e fantastica modellata sul mito di Icaro e sostanzialmente lontana da una visione ingenua e idilliaca dell’infanzia, con un bambino testardo, egocentrico e capriccioso come protagonista.