30/12/15

Prima di Astro Boy. Origini dell’immaginario robotico in Giappone


Le origini dell’immaginario robotico giapponese, assurto alla fama internazionale negli anni ‘70 grazie ad anime come Mazinga Z di Go Nagai e Gundam di Yoshiyuki Tomino, sono il più delle volte ricollegate al periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale, quando Osamu Tezuka realizzò i suoi primi manga e in particolare la serie Testuwan Atomu (1952), nota anche col titolo americano Astro BoyIl riconoscimento dell’importanza cruciale che quegli anni ebbero per la ridefinizione della cultura nipponica, d’altra parte, ha portato spesso a trascurare una fase ancora anteriore – compresa pressappoco tra gli ultimi anni dell’epoca Taishō (1912-1926) e il secondo decennio dell’epoca Shōwa (1926-1989) –, durante la quale il tema delle creature artificiali cominciò a diffondersi in Giappone sulla scia di influssi prevalentemente europei.

04/12/15

«Nostalgia del futuro». Asimov e la futurologia rétro


La futurologia – disciplina che si occupa della previsione del futuro – conobbe una fioritura significativa nel corso del XIX secolo, in parallelo alla diffusione internazionale delle innovazioni prodotte dalla prima rivoluzione industriale. Il rapido avvicendarsi di mutamenti, scoperte e nuove tecnologie stimolò in quell’epoca lo sviluppo di un nuovo genere di curiosità umana, alimentata dall’idea che fosse possibile immaginare in modo più o meno verosimile come sarebbe stato il mondo a distanza di centinaia o migliaia di anni.

13/11/15

[Altreletture] Walt Disney, Charles Schulz e Bill Watterson


Il secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla segnalazione di articoli interessanti pubblicati sul web, come da titolo, è incentrato quasi per intero su tre grandi protagonisti statunitensi della storia del fumetto e dei cartoni animati, per i quali ogni presentazione risulterebbe superflua: Walt Disney, Charles Schulz e Bill Watterson.

28/10/15

La stagione felice del «Cartoccino dei Piccoli»


[Articolo pubblicato sul sito Guida al Fumetto Italiano, prosecuzione digitale del progetto che aveva dato vita all’omonima opera cartacea di Gianni Bono (Milano, Epierre, 1994 e 2002-2003).]

Tra le numerose pubblicazioni periodiche di epoca fascista destinate all’infanzia, un caso particolarmente degno di interesse è costituito dal Cartoccino dei Piccoli, pubblicato dalla fine del 1929 con periodicità quindicinale e dal 1931 al 1936 con cadenza settimanale, per un totale di numeri distribuiti su otto annate che supera le trecento unità.

13/10/15

Il Krampus. Storia del doppio demoniaco di san Nicolò


Nel novero degli aiutanti, servitori e alter ego demoniaci di san Nicolò (san Nicola), incaricati di accompagnarlo durante la tradizionale ricorrenza popolare celebrata ancora oggi il 6 dicembre in diversi paesi europei, la figura più spaventosa è senz’altro quella nota col nome di Krampus in alcune zone dell’Austria, della Germania meridionale (Baviera), dell’Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia), della Croazia, della Slovenia e dell’Ungheria.