28/03/17

Kim Deitch, «The Boulevard of Broken Dreams»


È probabile che il nome di Kim Deitch suoni poco familiare non solo alla gran parte dei lettori italiani di fumetti, ma anche a non pochi specialisti del settore. Autore legato fin dalla fine degli anni ’60 alla scena underground statunitense, Deitch non ha conosciuto nemmeno in minima parte il successo di pubblico internazionale di colleghi come Art Spiegelman o Robert Crumb, e anche negli U.S.A., benché negli ultimi due decenni sia stato protagonista di un notevole rilancio editoriale a opera della Fantagraphics e abbia ricevuto importanti riconoscimenti (dall’Eisner Award nel 2003 all’Inkpot Award e all’esposizione al MoCCA di New York nel 2008), la sua fama resta tuttora limitata a un ristretto gruppo di appassionati che lo considerano “uno dei più grandi fumettisti di sempre” (Jim Woodring) e “il segreto meglio custodito nel mondo del fumetto d’avanguardia” (Art Spiegelman).

25/06/15

L’invenzione dei “funny animals” alle origini del fumetto statunitense


[Articolo pubblicato originariamente su Fumettologica il 10 giugno 2015.]

Si è soliti chiamare funny animals gli animali antropomorfi che nel ‘900 hanno attraversato la storia del fumetto e dei cartoni animati, riallacciandosi ad una tradizione eterogenea di antica memoria (che trova i suoi più prossimi antenati nell’illustrazione satirica, nella favolistica e nella letteratura per l’infanzia) ma soprattutto distinguendosi all’interno della cultura popolare del secolo trascorso come uno dei più significativi prodotti dell’immaginario occidentale.

19/08/14

Chiquinho “in Slumberland”: quando Buster Brown fu Little Nemo


Nella striscia del 7 luglio 1907 (The Yellow Kid, he meets Tige and Mary Jane and [Buster Brown]Richard Felton Outcault utilizza l’espediente del team-up per fare incontrare i due suoi classici eroi a fumetti, Yellow Kid e Buster Brown. La storia termina in modo ancor più singolare con una citazione a Little Nemo in Slumberland, quando Buster Brown si risveglia bruscamente nel suo letto proprio come il protagonista della striscia di Winsor McCay.