08/03/15

«Max und Moritz», un cortometraggio dei fratelli Diehl


Tra il 1928 e il 1970 i fratelli Ferdinand, Hermann e Paul Diehl si affermarono come i principali produttori tedeschi di film a pupazzi animati (Puppentrickfilm), realizzandone svariate decine su temi tratti perlopiù da fiabe e raggiungendo la massima notorietà con la creazione del riccio antropomorfo di nome Mecki.

04/02/15

Franz Kafka e il popolo dei topi


L’opera di Franz Kafka è tra le più ricche di riferimenti al mondo animale e tra le più suggestive per la sensibile attenzione riservata ai legami che intercorrono tra di esso e il mondo umano. Irriducibile a una rigida tassonomia, il bestiario kafkiano si compone soprattutto di figure intermedie tra questi due regni, bestie generate da processi di ibridazione e metamorfosi ed esemplari di una zoologia le cui radici sono il più delle volte fantastiche e indecifrabili: l’enorme insetto simile a uno scarafaggio in cui Gregor Samsa si trasforma ne La metamorfosi; l’animale innominato – forse una talpa – del racconto La tana; l’assurdo ammasso di pezzetti di filo e bastoncini chiamato Odradek ne Il cruccio del padre di famiglia; il curioso animale “mezzo gattino e mezzo agnello” in Un incrocio; il cavallo Bucefalo, avvocato di professione in Il nuovo avvocato (per citare solo alcuni dei racconti più celebri). 

26/11/14

Conrad Meyer. Le incisioni della serie «Kinderspiel»


Nel 1657, a Zurigo, venne dato alle stampe un volume insolito e a quel tempo pressoché unico nel suo genere: Kinderspiel (Giochi di bambini), una raccolta di ventisei incisioni di Conrad Meyer sul tema dei giochi infantili accompagnate da una traduzione tedesca del poemetto Kinder-spel, composto alcuni decenni prima dal poeta e umorista olandese Jacob Cats. Il poemetto era stato pubblicato per la prima volta nel 1618 all’interno di un libro di emblemi scritto in olandese, latino e francese dallo stesso Jacob Cats: Silenus Alcibiadis, sive Proteus. In questo volume, l’incisione che serviva ad illustrare il poemetto era stata realizzata a partire da un disegno di Adriaen Pietersz van de Venne.

21/11/14

«Der Struwwelpeter» di Heinrich Hoffmann


Heinrich Hoffmann, medico tedesco nato nel 1809, divenne scrittore per bambini in vista di un’occasione particolare: volendo regalare un libro al figlio di tre anni per il Natale del 1844, data la carenza di prodotti specificamente destinati all’infanzia, si risolse a scriverne uno lui stesso. L’esperienza maturata nell’istituto psichiatrico di Francoforte, dove ai bambini problematici era solito raccontare storielle edificanti, confluì nella stesura di un libretto vergato a mano, con filastrocche in versi e disegni dipinti ad acquerello.

19/11/14

«Der kleine Häwelmann» di Theodor Storm e Else Wenz-Viëtor


Si dice che Theodor Storm, all’epoca ancora agli inizi della sua carriera letteraria, abbia ideato la fiaba Il piccolo Häwelmann (Der kleine Häwelmann, 1850) mentre era intento a guardare il figlio nella culla. Ne nacque una storia notturna e fantastica modellata sul mito di Icaro e sostanzialmente lontana da una visione ingenua e idilliaca dell’infanzia, con un bambino testardo, egocentrico e capriccioso come protagonista.