03/09/19

La scuola del futuro nelle vignette di un secolo fa


Sulla pagina Facebook di Töpfferiana, il bel sito di Antoine Sausvert dedicato al fumetto delle origini, è comparsa una curiosa serie di vignette umoristiche, ritrovata su un giornale francese per bambini di inizio ‘900, che raffigura “la scuola del XXI secolo”. Le illustrazioni, firmate da Henri Avelot e tratte da Le Petit Journal illustré de la Jeunesse (n. 52, 8 ottobre 1905), cercano di immaginare i cambiamenti della vita scolastica a distanza di un secolo (l’indicazione dell’anno 2005/06 si legge nella prima vignetta), sulla scia di un filone molto popolare nel periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900.

La rentrée des classes au XXIe siècle, par Henri Avelot, Le Petit Journal illustré de la Jeunesse, 1905. Dans cent ans,...
Posted by Töpfferiana Comics on Monday, September 2, 2019

Jean Marc Côté (1899)

Su questo blog abbiamo già ricordato molti esempi di futurologia d’epoca, e nello specifico diverse rappresentazioni satiriche e umoristiche ispirate al tema della “scuola del futuro”. In una delle cartoline realizzate da Jean Marc Côté nel 1899, alle quali Asimov ha dedicato un libro, si vede il maestro infilare i libri di testo in una sorta di macina che converte le informazioni in corrente elettrica modulata, per poi trasferirle alle orecchie degli alunni. In una divertente saga di Antonio Rubino ambientata in un’avveniristica Città della Scienza, pubblicata sulle pagine del Corriere dei Piccoli nel 1923, la scuola del professor Pomponio è dotata dei più stravaganti gadget tecnologici, tra cui un imbuto che elargisce premi ai buoni studenti e un sedile “a percussori” per punire i cattivi, ma soprattutto di un bizzarro robot chiamato Dinamello. Nel cartone animato tedesco Willi’s Zukunftstraum (Willi’s Nightmare, 1929?), diretto da Paul N. Peroff, gli studenti assistono invece su un enorme schermo alle videolezioni di un maestro alieno, ma anche la tecnologia sembra incapace di arginare la noia dei bambini, tanto che i due piccoli protagonisti decidono di marinare la scuola.

Già nei Gulliver’s Travels (1726) di Jonathan Swift, del resto, i professori di Lagado hanno l’ambizione di «far progredire le scienze speculative con mezzi meccanici», ma è evidente l’intento satirico con cui l’autore descrive una macchina che produce cultura componendo frasi casuali, e poi delle particolari ostie che una volta ingerite permettono di acquisire qualsiasi nozione matematica.

Le illustrazioni di Avelot non si discostano troppo da questa tradizione, e se da un lato presentano un meraviglioso mondo avveniristico dove i bambini raggiungono la scuola a bordo di macchine volanti, o imparano le lezioni senza i libri di testo e con l’ausilio di nuovi dispositivi, dall’altro esasperano la tendenza al controllo e alla disciplina tipica dell’istituzione scolastica, immaginando ad esempio una pompa che aspira gli studenti trascinandoli nelle aule, delle sessioni di “ginnastica svedese” con cui sostituire i giochi popolari, e infine un apparecchio a raggi X che rende infallibile la vista dell’insegnante. Per quanto riguarda invece i vaccini obbligatori per tutti gli studenti, segnalati all’inizio della lista, è molto improbabile che il pensiero contenga un’allusione satirica, mentre è più difficile stabilire lo stesso a proposito dell’idea che gli alunni, una volta imparata l’arte della dattilografia, non scriveranno più.

Tra cento anni, gli scolari torneranno a scuola in mongolfiera, in auto o su un marciapiede mobile che collegherà tutte le città di ciascun dipartimento. Una volta arrivati, verranno spinti su uno slittino che li porterà alla fabbrica centrale della scienza e della letteratura.

1. Il primo giorno di scuola, gli studenti saranno vaccinati contro tutte le malattie; le infermerie, diventate inutili, saranno trasformate in sale da concerto.
2. All’inizio delle lezioni, i perdigiorno saranno attratti in classe, volenti o nolenti, da una potente pompa aspirante.
3. Gli alunni non scriveranno più, ma annoteranno ciò che l’insegnante detterà loro grazie alla dattilografia.
4. Gli studenti pigri si faranno suggerire le lezioni da un piccolo fonografo tascabile.
5. Basta lezioni di disegno! Saranno sostituite da un corso di fotografia.

1. Durante le lezioni di storia, un cinematografo consentirà agli studenti di assistere a tutti i principali eventi che gli verranno raccontati. In questo modo studieranno ad esempio la campagna della Manciuria.
2. Le lezioni di geografia consisteranno in passeggiate aerostatiche in giro per il mondo. Invece delle carte, saranno i paesi stessi a srotolarsi sotto gli occhi degli studenti.
3. Tutto questo, cari lettori, vi deve sembrare molto piacevole, vero? Ma ecco qualcosa che attenuerà il vostro entusiasmo. I consueti giochi della giovinezza, che richiedono certi movimenti contrari alle norme dell’igiene, saranno sostituiti da sessioni di ginnastica svedese.
4. Ai diversi piatti che attualmente compongono i pasti, verranno sostituite delle pillole nutrienti. Queste pillole e un po’ di acqua bollita comporranno il menu dei futuri studenti.
5. Niente più inganni e sotterfugi! Grazie ai raggi X, i maestri saranno in grado di scoprire immediatamente ciò che c’è sotto i banchi, dai pacchetti di sigarette ai topi bianchi che avrete nascosto.

Alcuni dati biografici su Henri Avelot (1873–1935) sono presenti su Lambiek.