09/06/25

Un giardino di storie
nell’anno del Coniglio


(Questo racconto di scuola risale al 2023, quando insegnavo in una quinta. Non l’avevo mai pubblicato, data la sua lunghezza. È un testo pensato per essere letto su carta, non su uno schermo, quindi a chiunque volesse leggerlo dall’inizio alla fine consiglio di stamparlo.)

Il Topo e il Bue sono compagni di banco molto affiatati, e oltre a essere gli ultimi due alunni sul registro di classe possono vantare corporature che rispecchiano alla perfezione le scelte della sorte. Per celebrare il nuovo anno del Coniglio abbiamo estratto da un ventaglio di “biglietti della fortuna” gli animali dello zodiaco cinese, e non appena cominciamo a svelare il loro ordine di arrivo al cospetto di Buddha, il piccolo bambino-topo abbraccia calorosamente il grande bambino-bue, perché scopre di essere arrivato per primo grazie all’amico che l’ha trasportato sulla groppa. Compagni di banco sono anche i “fratelli” Drago e Serpente, due alunne che in effetti hanno nomi molto simili, mentre il Maiale è un bambino che di cognome fa Porcù e non mangia carne suina, e chi se non Alice avrebbe potuto (ri)trovare sulla sua strada il Coniglio?

13/06/24

Il tesoro del drago (racconto)


Ho letto il seguente racconto durante una delle ultime lezioni di questo anno scolastico, in due classi quinte, nascondendolo in un libro di fiabe come avevo fatto lo scorso anno per un altro mio racconto. Poco prima, durante l’intervallo, avevamo fatto a pezzetti il drago-poster creato per il capodanno cinese, prendendo ciascuno il proprio ritaglio da portare a casa, e avevamo poi distribuito tutte le stampe e i disegni rimasti appesi nell’aula, immaginando fossero una parte del misterioso tesoro del drago di cui parlano molte antiche fiabe.

04/03/24

I visori e il futuro dell’educazione


Credo che il lancio del nuovo visore Apple Vision Pro, in vendita dal 2 febbraio negli Stati Uniti, debba suscitare in ciascuno di noi delle domande circa la società in cui viviamo e il mondo che vorremmo abitare. Guardando le immagini e i video diffusi, nei quali si vedono persone che indossano il costoso gadget tecnologico per strada, sui mezzi pubblici e perfino alla guida di auto, immerse nel loro mondo “aumentato” ed estraniate dalla realtà sociale, il mio pensiero è corso subito alle aule di scuola.

08/02/23

Il cuore dell’imperatore. Su «L’usignolo» di Andersen


Condivido il testo di un discorso che ho scritto ispirandomi alla fiaba L’usignolo, di Hans Christian Andersen, e ad alcune osservazioni fatte dai miei alunni di quinta elementare dopo la lettura di questa fiaba. Ho letto questo testo in classe per riprendere alcuni spunti che erano emersi dal dialogo, riallacciandomi a una battuta che durante la lezione precedente non avevo compreso.

05/12/19

L’occhio del figlio, l’immagine del padre


Il termine “metaforico” è ripetuto più volte in Parasite (2019) di Bong Joon-ho, e riporta alla mente l’immagine delle serre bruciate in Burning (2018) di Lee Chang-dong – un altro film coreano ispirato a un racconto di Haruki Murakami –, o quella del misterioso elefante di An Elephant Sitting Still (2018) di Hu Bo. La metafora è una figura di confine tra presenza e assenza, reale e immaginario: deriva almeno in parte da una finzione, ma allude sempre a una particolare verità. In diversi film rappresentativi delle più importanti tradizioni cinematografiche asiatiche degli ultimi decenni – dal nuovo cinema di Hong Kong a quello taiwanese, passando per il Giappone, la Cina e la Corea del Sud –, espedienti come il ricorso a oggetti simbolici o medium iconici sono impiegati con grande coerenza per esprimere gli aspetti più nascosti di certe dinamiche sociali e familiari.