20/07/15

«Il mito del Paese di Cuccagna». Una mostra a Milano


Dal 9 luglio all’11 ottobre 2015
Sala Viscontea del Castello Sforzesco, Piazza Castello, Milano

Sviluppatosi in epoca medievale come sogno di evasione condiviso dai ceti subalterni, il mito del Paese di Cuccagna – “una versione plebea dell’aristocratica età dell’oro,” come scrisse Piero Camporesi – si fonda sulla fantasia di un luogo dove vigono in eterno l’abbondanza di cibo, l’ozio, la libertà e il piacere dei sensi, nell’ottica di un mondo alla rovescia che non ammette gerarchie e dove i vizi sanzionati dalla cultura “ufficiale” diventano virtù.

La fortuna iconografica del motivo ha ispirato di recente il progetto per la mostra Il mito del paese di Cuccagna. Immagini a stampa dalla Raccolta Bertarelli, ospitata nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco di Milano e aperta gratuitamente al pubblico dal 9 luglio all’11 ottobre 2015. La mostra, allestita dal Comune di Milano e dalla Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, è stata curata da Giovanna Mori e Andrea Perin in collaborazione con Alberto Milano e Claudio Salsi e comprende oltre 150 opere databili dal XVI al XX secolo, a testimoniare non solo la diffusione del motivo vero e proprio (affidata in primo luogo alle stampe popolari, a partire dal XVII secolo), ma anche alcuni precedenti iconografici rintracciabili nelle incisioni di artisti come Albrecht Dürer, Heinrich Aldegrever e Jacques Callot.

Discritione del Paese di Chucagna. Stampa della seconda metà del XVIII sec.
Immagine tratta dal catalogo della mostra (Edizioni ETS, 2015).

Il percorso della mostra, articolato in nove sezioni, passa in rassegna i vari elementi costitutivi del mito soffermandosi in modo particolare sul motivo culinario, senz’altro il più legato nell’immaginario comune alla memoria del Paese di Cuccagna, a partire dalla sua peculiare geografia composta da fiumi di vino, monti di ricotta e piogge di capponi arrosto. 

Ulteriori suggestioni iconografiche sono poi fornite da altri topoi tipici della cultura popolare dell’epoca, che riflettono un’ispirazione sostanzialmente analoga a quella del Paese di Cuccagna: la Cuccagna della Donne, luogo di un’emancipazione ideale della donna dalla sua condizione subalterna nei confronti dell’uomo, il Trionfo del Carnevale, rappresentante della gioventù, della follia e dell’abbondanza in contrapposizione alla vecchia, magra e saggia Quaresima, e la fantasia del Mondo alla Rovescia, dove ogni ruolo sociale viene ad essere ribaltato con effetto di volta in volta parodico, satirico e paradossale, fino alla più estrema inversione di specie che pone l’animale al posto dell’uomo.

Giuseppe Maria Mitelli, La cucagna nuova (1703)

Il mondo a rovescio. Serie di sei figurine pubblicitarie
edite dalla Compagnia Liebig (fine XIX sec.).

Quanto alla fortuna del motivo in età moderna, le attestazioni iconografiche considerate nella mostra comprendono storie illustrate per bambini, stampe di Épinal, cromolitografie, giochi da tavolo e manifesti pubblicitari. Il riferimento obbligato per eccellenza, in ogni caso, è al Paese dei Balocchi collodiano, novello Paese di Cuccagna popolato da bambini “somari” amanti del divertimento irresponsabile e caso emblematico della rielaborazione edulcorante e/o moralizzante operata sugli antichi motivi della cultura popolare nell’ambito della nascente letteratura rivolta all’infanzia.

Esclusa dalla mostra, che forse avrebbe potuto dedicargli un piccolo spazio, è invece la produzione italiana di fumetti e tavole illustrate che agli inizi del XX secolo si richiamava spesso all’immaginario del Paese di Cuccagna. Esempio illustre, tra i tanti, è la trasposizione creata da Antonio Rubino per il Corriere dei Piccoli nella serie Il collegio “La Delizia” (1913), dove si immagina una scuola completamente dedita all’ozio, alla stupidità e a grandi scorpacciate di dolci.

Due versioni del Paese dei Balocchi: in alto quella di Attilio Mussino (1911);
in basso quella tratta dal secondo Pinocchio illustrato da Benito Jacovitti (1964).


Links:
http://www.edizioniets.com/Scheda.asp?N=9788846742728