30/03/16

[Soffitte] Libri illustrati per bambini nell’Unione Sovietica


La nuova rubrica del sito si richiama all’immagine delle antiche soffitte, luoghi di tesori cartacei accumulati col tempo in attesa di una riscoperta. Si tratterà, in questo caso, di soffitte virtuali, e più precisamente di archivi digitali liberamente consultabili grazie soprattutto al lavoro di biblioteche e università straniere. Vi troveranno spazio albi illustrati per bambini, fumetti d’epoca e altre rarità provenienti da tutto il mondo, secondo un criterio di selezione arbitrario che privilegia la particolarità non meno della qualità e dell’interesse storico.

17/09/15

Carl Storch, l’emulo austriaco di Wilhelm Busch


All’interno della folta schiera di artisti che a cavallo tra XIX e XX secolo sono stati fortemente influenzati dall’opera umoristica di Wilhelm Busch, un nome menzionato di rado e sconosciuto ai più è quello dell’illustratore austriaco Carl StorchNato nel 1868 a Budapest (all’epoca seconda capitale dell’impero austro-ungarico), Storch cominciò la sua carriera sul finire del XIX secolo illustrando alcuni classici della letteratura tedesca e collaborando a diverse testate tra cui il celebre periodico Fliegende Blätter, un settimanale umoristico e satirico che appena qualche decennio prima ospitava regolarmente sulle sue pagine le storie a vignette di Busch.

19/06/15

Wilhelm Busch. I “bambini terribili” precursori di Max e Moritz


[In un articolo precedente avevo analizzato le analogie che legano Max und Moritz (1865) di Wilhelm Busch alle avventure di Till Eulenspiegel, eroe della tradizione comico-popolare tedesca a cavallo tra XV e XVI secolo. In questo articolo vorrei studiare la genesi di Max und Moritz sulla base di alcune opere di Busch che anticipano il motivo dei “bambini terribili” e che per certi aspetti si richiamano al modello di Der Struwwelpeter di Heinrich Hoffmann (1845).]

15/04/15

Wilhelm Busch. «Max und Moritz» sulle orme di Till Eulenspiegel


[In occasione dell’anniversario della nascita di Wilhelm Busch, nato il 15 aprile 1832, e nel centocinquantenario della pubblicazione di Max und Moritz (1865), proponiamo un articolo dedicato al geniale artista tedesco e alla sua opera più celebre.]

Si è soliti ricordare Wilhelm Busch, in virtù delle sue irriverenti storielle in versi illustrate (Bildergeschichten) e nell’ambito di quella corrente che è stata definita “protofumetto”, come uno dei più illustri precursori del genere del fumetto. Il carattere innovativo e sperimentale delle sue opere, d’altra parte, non deve indurre a trascurare il loro legame con una tradizione anteriore, la cui ascendenza è da rintracciarsi soprattutto nella letteratura tedesca di matrice comico-popolare sviluppatasi tra la fine del XV ed il XVI secolo.

08/03/15

«Max und Moritz», un cortometraggio dei fratelli Diehl


Tra il 1928 e il 1970 i fratelli Ferdinand, Hermann e Paul Diehl si affermarono come i principali produttori tedeschi di film a pupazzi animati (Puppentrickfilm), realizzandone svariate decine su temi tratti perlopiù da fiabe e raggiungendo la massima notorietà con la creazione del riccio antropomorfo di nome Mecki.