La nuova rubrica del sito si richiama all’immagine delle antiche soffitte, luoghi di tesori cartacei accumulati col tempo in attesa di una riscoperta. Si tratterà, in questo caso, di soffitte virtuali, e più precisamente di archivi digitali liberamente consultabili grazie soprattutto al lavoro di biblioteche e università straniere. Vi troveranno spazio albi illustrati per bambini, fumetti d’epoca e altre rarità provenienti da tutto il mondo, secondo un criterio di selezione arbitrario che privilegia la particolarità non meno della qualità e dell’interesse storico.
30/03/16
17/03/16
Bizzarrie fantastiche dal Brasile. «Kaximbown» di Max Yantok
Il periodico O Tico-Tico, fondato nel 1905 e noto agli storici del fumetto come la prima rivista brasiliana per bambini a ospitare storie a vignette e fumetti a colori, rappresentò per molti giovani artisti del paese l’occasione per confrontarsi col nuovo genere popolare delle comic strips, portato al successo a cavallo tra XIX e XX secolo sulle pagine dei quotidiani statunitensi.
22/02/16
[Altreletture] Fumetti d’epoca e libri per bambini
Il terzo appuntamento con la nostra rubrica Altreletture – dedicata alla segnalazione di articoli di interesse reperibili in rete – riguarda due temi particolarmente cari al blog: i fumetti d’epoca (specificamente quelli francesi realizzati a cavallo tra XIX e XX secolo, ma con una notevole eccezione americana) e la letteratura per l’infanzia.
01/02/16
Walt Disney e la poetica del brutto anatroccolo
[Articolo pubblicato originariamente su Fumettologica il 20 gennaio 2016.]
Walt Disney ha prodotto due trasposizioni animate della fiaba Il brutto anatroccolo (1843) di Hans Christian Andersen, entrambe appartenenti al ciclo delle Silly Symphonies: The Ugly Duckling (1931, in italiano Il brutto anatroccolo) e Ugly Duckling (1939, in italiano Il piccolo diseredato). La circostanza è di per sé significativa, perché si tratta dell’unica fiaba riproposta da Disney in due occasioni distinte, e può servire da spunto per indagare l’influenza di una storia per molti aspetti esemplare all’interno della sua poetica, a giudicare dal numero di cartoni animati interpretabili come variazioni sul tema originario di Andersen.
21/01/16
L’eredità di Michel Tournier (1924-2016)
A paragone con le morti “celebri” che dall’inizio dell’anno hanno scosso il mondo dello spettacolo – David Bowie e Alan Rickman in primis –, la scomparsa di uno scrittore come Michel Tournier, per chi ha avuto modo di conoscere e apprezzare la sua opera letteraria, è accolta con una tristezza inversamente proporzionale all’indifferenza del grande pubblico. Se si esclude la Francia, paese natale dello scrittore, la notizia è passata quasi inosservata sui social network di tutto il mondo e così pure in Italia, dove i libri di Tournier – ricordava appena un paio di settimane fa Marco Belpoliti – sono pressoché sconosciuti ai lettori più giovani perché letteralmente spariti dalla circolazione.