29/09/16

«Inside», o ai margini di un incubo dimensionale


[Spoiler alert: il lettore che non abbia concluso il videogioco e non voglia conoscerne il finale è invitato a non leggere la seconda parte dell’articolo.]

Solo in un bosco, di corsa, facendo attenzione a non lasciarsi catturare da guardie armate appostate tra gli alberi coi loro furgoni: il bambino percorre all’ombra un sentiero fangoso, supera un ruscello e delle staccionate, attraversa un laghetto nuotando sott’acqua… Nessuna parola o didascalia chiarifica il contesto della vicenda; soltanto l’abbaiare dei cani o il rumore di ruote che si allontanano rompono a tratti un silenzio altrimenti assoluto, scandito per il giocatore dal suono dei passi e dal respiro affannoso del bambino.