22/10/17

La seconda vita di Kazuo Umezu [I. Gli esordi e le storie brevi]


Tra le uscite a fumetti degli ultimi mesi spiccano due titoli di Kazuo “Umezz” Umezu, un mangaka attivo dagli anni ’50 agli anni ’90 ma del quale fino ad oggi non era stata tradotta alcuna opera in italiano: Aula alla deriva (pubblicato da Hikari) e Cat Eyed Boy (Latitudine 42). La riscoperta in differita di questo autore ancora vivente, tanto più significativa in quanto in Giappone rappresenta un maestro indiscusso e una figura fondamentale nella storia del manga, può essere rapportata a quella che in Italia ha interessato nel recente passato, e promette di farlo anche nell’immediato futuro, autori di gekiga (Yoshihiro Tatsumi, Tadao e Yoshiharu Tsuge), maestri dell’horror (Junji Ito) e opere anomale e controverse di mangaka celebri (La scuola senza pudore di Go Nagai).

29/06/16

Osamu Tezuka e Takarazuka. Una visita virtuale al museo


Il 25 aprile 1994, a cinque anni dalla morte di Osamu Tezuka (1928-1989), la città di Takarazuka, nella prefettura di Hyōgo, inaugurò un museo dedicato alla sua memoria, il cosiddetto Osamu Tezuka Memorial Hall. Venti anni dopo, nell’aprile del 2014, un’iniziativa del Google Cultural Institute ha aperto un accesso virtuale sul museo, permettendo a chiunque di esplorare in tutta comodità le sue sale dallo schermo di un computer e mettendo inoltre a disposizione un centinaio di documenti relativi alla figura di Tezuka e alla sua vastissima opera.

30/12/15

Prima di Astro Boy. Origini dell’immaginario robotico in Giappone


Le origini dell’immaginario robotico giapponese, assurto alla fama internazionale negli anni ‘70 grazie ad anime come Mazinga Z di Go Nagai e Gundam di Yoshiyuki Tomino, sono il più delle volte ricollegate al periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale, quando Osamu Tezuka realizzò i suoi primi manga e in particolare la serie Testuwan Atomu (1952), nota anche col titolo americano Astro BoyIl riconoscimento dell’importanza cruciale che quegli anni ebbero per la ridefinizione della cultura nipponica, d’altra parte, ha portato spesso a trascurare una fase ancora anteriore – compresa pressappoco tra gli ultimi anni dell’epoca Taishō (1912-1926) e il secondo decennio dell’epoca Shōwa (1926-1989) –, durante la quale il tema delle creature artificiali cominciò a diffondersi in Giappone sulla scia di influssi prevalentemente europei.

11/08/15

[Altreletture] Charles Burns, Alice, conigli e leoni bianchi


Prende il via con questa prima puntata Altreletture, nuova rubrica dedicata alla segnalazione di articoli recentemente pubblicati in giro per la rete e relativi ad argomenti di sicuro interesse per i lettori di questo sito.