20/02/20

Il risveglio del robot. «Io sono Shingo» di Kazuo Umezu


[L’articolo è stato originariamente pubblicato su Fumettologica il 6/2/2020.]

Il primo amore di Atom, il robot bambino noto in Occidente come Astro Boy, è una bambina robot a lui molto simile, ma che è stata costruita per contenere all’interno del suo corpo una bomba. La loro storia è raccontata nell’ultima puntata della seconda serie animata (Astro’s First Love, 1981), e termina con un epilogo non altrettanto sconvolgente di quello della prima serie (dove Atom sacrificava la vita volando verso la superficie incandescente del Sole), ma più malinconico. Dopo aver assistito agli ultimi momenti di vita di Niki, smantellata per disinnescare la bomba, Atom è consapevole che non sarà in alcun modo possibile ricostruirla, e chiede allora a Ochanomizu di effettuare una curiosa operazione per tenere in vita ciò che è rimasto della bambina, ovvero le sue gambe, innestandole nel proprio corpo al posto di quelle originarie.

23/12/18

Il sesso di Andromeda


[L’articolo è stato originariamente pubblicato su Fumettologica l’11/12/2018.]

A poche ore dalla diffusione del primo trailer di Knights of the Zodiac: Saint Seiya, la serie in computer grafica targata Netflix tratta dallo storico manga di Masami Kurumada, i commenti dei fan si sono inevitabilmente polarizzati attorno alla controversa scelta di trasformare Shun (Andromeda, nell’edizione italiana) in Shaun, ovvero in un personaggio di sesso femminile.

29/06/16

Osamu Tezuka e Takarazuka. Una visita virtuale al museo


Il 25 aprile 1994, a cinque anni dalla morte di Osamu Tezuka (1928-1989), la città di Takarazuka, nella prefettura di Hyōgo, inaugurò un museo dedicato alla sua memoria, il cosiddetto Osamu Tezuka Memorial Hall. Venti anni dopo, nell’aprile del 2014, un’iniziativa del Google Cultural Institute ha aperto un accesso virtuale sul museo, permettendo a chiunque di esplorare in tutta comodità le sue sale dallo schermo di un computer e mettendo inoltre a disposizione un centinaio di documenti relativi alla figura di Tezuka e alla sua vastissima opera.

05/08/14

Treni fantastici dell’Est: letteratura, manga e anime


Alla fine del XIX secolo, in un mondo in rapida evoluzione e sempre più rivolto all’Occidente industriale, il treno entra a far parte dell’immaginario moderno giapponese come simbolo di rinnovamento e veicolo di una nuova visione progressiva dell’esperienza. Al 1872 risale l’inaugurazione della prima linea ferroviaria in Giappone; negli stessi anni la letteratura orientale si cimenta nel racconto del viaggio in treno, adoperandolo come metafora del divenire ed immagine altamente significativa di un mutato rapporto tra l’individuo, lo spazio ed il tempo.